È capitato a tutti, a casa o in ufficio, di spostare un quadro, di muovere la scrivania o il divano e di scoprire come l’area fino a quel momento coperta risulti di un altro colore rispetto alla superficie circostante. Umidità, luce, usura e molto altro influiscono sul bianco dei muri, sulla lucentezza del parquet o sulla tinta del tappeto. La stessa cosa accade alle nostre amate mazzette Pantone®. 

Come era stato preannunciato poche settimane fa, è stata finalmente rilasciata la tanto attesa nuova release per il 2019 del software di editing QuarkXPress®. Si tratta di una versione davvero rivoluzionaria per le numerose e intriganti novità presentate, che riguardano in particolare il layout delle pagine, il web design, la creazione di app per dispositivi mobili, le illustrazioni e il fotoritocco, con nuove funzioni di editing che aumentano la produttività degli operatori nel settore della grafica.

È ormai impossibile immaginare un ufficio senza una stampante. Dalle mail quotidiane agli elaborati per i clienti, l’avere “il foglio in mano” mantiene ancora un’utilità indiscutibile. Ma oltre alla stampa viene utilizzato quotidianamente anche lo scanner e, occasionalmente, anche il fax. La soluzione più completa e pratica è quindi data dai dispositivi multifunzione, detti anche workcentre.

Qual è la differenza tra correzione e gestione del colore? Una domanda alla quale non è semplice fornire una risposta e che assilla molti operatori del settore del digital imaging, alle prese quotidianamente con la difficoltà di mettere d’accordo le tonalità di fotocamere, monitor e stampanti.

È capitato a tutti: ore di lavoro a cercare i giusti parametri per un’immagine da passare a clienti e fornitori, per poi sentirsi rispondere: «Non so, la vedo un po’ gialla». Abbiamo lavorato male? No. Semplicemente il nostro strumento e quello del nostro interlocutore hanno calibrazioni diverse. La soluzione è semplice: la famiglia i1Display di X-Rite, la calibrazione del colore efficace per tutti.