Diciamo la verità: visto che nella quotidianità siamo ormai abituati a scegliere la formula dell’abbonamento o del noleggio per la stragrande maggioranza dei nostri servizi o strumenti (archiviazione dati, connessione a internet, spettacoli, TV, smartphone, sistemi di sicurezza, da qualche tempo addirittura l’automobile), sarebbe una grande conquista poter aggiornare anche il software in abbonamento che utilizziamo ogni giorno senza gli svantaggi che spesso questa scelta comporta.

Sono passati ormai 10 anni da quando X-Rite, grazie a ColorChecker Passport Photo 2, si impose come standard del settore in qualità di strumento indispensabile per catturare alla perfezione i colori.

Stanchi di perdere tempo a elaborare e ad impaginare tabelle nelle rigide gabbie del layout? Ora si cambia tutto!
È infatti destinata a rivoluzionare il panorama dell’editing la nuova release del software QuarkXPress 2019, a pochissimo tempo dall’uscita del vantaggiosissimo sistema di aggiornamento QuarkXPress Advantage®.

Una rivoluzione silenziosa. È questa la sensazione che negli ultimi anni si avverte nel mondo multimediale: nuove tipologie di servizi (streaming, diffusione inarrestabile delle app e del clouding, una generale diversificazione del mercato dei prodotti digitali ecc.) stanno progressivamente imponendo anche tra i software il nuovo concetto di “accesso”, in sostituzione di quello finora più consueto di “possesso”.

Come era stato preannunciato poche settimane fa, è stata finalmente rilasciata la tanto attesa nuova release per il 2019 del software di editing QuarkXPress®. Si tratta di una versione davvero rivoluzionaria per le numerose e intriganti novità presentate, che riguardano in particolare il layout delle pagine, il web design, la creazione di app per dispositivi mobili, le illustrazioni e il fotoritocco, con nuove funzioni di editing che aumentano la produttività degli operatori nel settore della grafica.

Qual è la differenza tra correzione e gestione del colore? Una domanda alla quale non è semplice fornire una risposta e che assilla molti operatori del settore del digital imaging, alle prese quotidianamente con la difficoltà di mettere d’accordo le tonalità di fotocamere, monitor e stampanti.

È capitato a tutti: ore di lavoro a cercare i giusti parametri per un’immagine da passare a clienti e fornitori, per poi sentirsi rispondere: «Non so, la vedo un po’ gialla». Abbiamo lavorato male? No. Semplicemente il nostro strumento e quello del nostro interlocutore hanno calibrazioni diverse. La soluzione è semplice: la famiglia i1Display di X-Rite, la calibrazione del colore efficace per tutti.